Sostenibilità
Sostenibilità, sicurezza ed efficienza guideranno l’industria del futuro.
HIPAC continuerà a essere un punto di riferimento nell’imballaggio industriale creando innovazione attraverso l’uso e lo sviluppo di nuove tecnologie.
In HIPAC progettiamo soluzioni di imballaggio che riducono l’impatto ambientale complessivo del film in tutte le fasi del suo ciclo di vita, dalla produzione allo smaltimento. Già dai primi anni 2000 abbiamo scelto tecnologie a basso impatto ambientale e abbiamo ridotto l’impiego di energia e risorse naturali nel nostro ciclo produttivo.
Tecnologie a ridotto impatto ambientale
In HIPAC sappiamo che la strada verso il successo duraturo passa attraverso scelte ecosostenibili.
Il nostro percorso verso la sostenibilità ambientale parte da molto lontano ed è costituito da piccoli e grandi traguardi. Tra i più significativi ricordiamo, nel 2007, la nascita delle bobine NetRoll senza il supporto del tubo in cartone e, nel 2008, della famiglia Premium: la nostra proposta di film tecnici in basso spessore ha origine in un momento storico dove il mercato andava esattamente nella direzione opposta, spingendo a produrre volumi sempre crescenti di plastica.
Negli ultimi anni, siamo stati chiamati a una nuova sfida: incrementare ulteriormente la sostenibilità dei nostri film. Una sfida alla quale abbiamo risposto con i prodotti RELIVE, RENEW e RESOLVE nonché – ovviamente – con la tecnologia NETROLL.
Produciamo film che contengono fino al 60% di plastica riciclata da post-consumo PCR (Post-Consumer Recycled, ossia plastica ottenuta dal riciclo di rifiuti plastici post-consumo) e post-industriale PIR (Post-Industrial Recycled, ossia plastica ottenuta dal riciclo di scarti industriali), entrambi certificati “Plastica Seconda Vita” e AENOR, marchi a garanzia dell’effettivo contenuto di materiale riciclato.
I film della gamma ReLive sono:
REC 30: Film estensibile con il 30% di Plastica riciclata da post-consumo (PCR)
REC 60: Film estensibile con il 60% di Plastica riciclata da post-consumo (PCR)
REX 30: Film estensibile con il 30% di Plastica riciclata post-industriale (PIR)
REX 60: Film estensibile con il 60% di Plastica riciclata post-industriale (PIR)
REC ISCC: Film estensibile ottenuto da materie prime riciclate certificate in conformità allo standard internazionale ISCC plus.
Hipac è membro di Valipac, organizzazione no profit costituita per stimolare il riciclaggio dei rifiuti di imballaggio industriali.
Produciamo film che contengono fino al 100% di materie prime di origine bio da fonti rinnovabili, ottenute da scarti dell’industria agricola o alimentare, certificate in conformità allo standard internazionale ISCC plus.
Il processo di degradazione del film estensibile viene ridotto a pochi anni (2-3) e inizia solamente quando il film viene smaltito in discarica o in biodigester per la produzione di biometano.
Tutti i film della nostra gamma possono essere prodotti nella versione NetRoll: bobine in versione manuale o automatica fatte di sola plastica, senza il tradizionale tubo in cartone.
Il problema non è la plastica, il problema sono i comportamenti dell’uomo.
La plastica è un materiale straordinario: leggero e resistente, economico e duraturo, pulito e sicuro. La plastica protegge il cibo e le merci che arrivano nelle nostre case, ci salva la vita negli ospedali, ci permette di ridurre il peso di auto, treni ed aerei, e tanto altro.
Il problema dei rifiuti, siano essi di plastica, carta o vetro, ha sempre una sola causa: il comportamento umano. Per risolvere il problema dei rifiuti non serve demonizzare un materiale o chi lo produce: bisogna promuovere comportamenti virtuosi attraverso l’educazione e la regolamentazione, nonché sostenere lo sviluppo delle filiere di recupero e riciclo dei materiali.
Se consideriamo l’intero ciclo di vita di un materiale (LCA, Life Cycle Assestment), si stima che la sostituzione degli imballaggi in plastica con altri materiali porterebbe a un incremento esponenziale delle emissioni in atmosfera di CO2, con conseguenze negative sul clima del pianeta.